Lunedì 23 dicembre 2024
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Sotto i riflettori

La commissione del Senato australiano critica il disegno di legge per regolamentare le criptovalute

La Commissione per la Legislazione Economica del Senato australiano ha criticato un disegno di legge per regolamentare le criptovalute precedentemente presentato dal senatore Andrew Bragg.

Il comitato si è opposto al Digital Assets Act 2023 proposto a marzo dal senatore Andrew Bragg. Il disegno di legge mira a proteggere i consumatori e contiene raccomandazioni normative relative alle stablecoin, alla concessione di licenze per gli scambi di criptovalute e ai requisiti di custodia delle risorse digitali.

La commissione ha invitato il Senato australiano a non approvare questa iniziativa, ma a studiare più in dettaglio la regolamentazione delle criptovalute nel Paese. Il comitato ha consigliato agli autori dell’iniziativa di escludere alcuni token “gold e silver standard”, nonché il token BetaCarbon, dal concetto di “stablecoin”. Inoltre, i legislatori hanno chiesto che l'esame del disegno di legge venga prolungato da tre a nove mesi.

Tuttavia, Bragg ha cercato di convincere il Senato ad approvare il disegno di legge con lievi emendamenti. Il politico ha proposto di escludere i token non fungibili (NFT) dalla definizione di asset digitali regolamentati. Anche i senatori Bragg e Dean Smith hanno ritenuto necessario che le autorità fiscali rivedessero il regime fiscale per gli asset digitali. Ciò “aprirebbe la strada” alla legislazione sulle criptovalute, che potrebbe essere regolamentata già all’inizio del 2024.

L'anno scorso, Bragg ha definito lo yuan digitale una minaccia per il sistema finanziario australiano, un altro motivo per accelerare la regolamentazione delle stablecoin nel paese.

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