Il capo dell'Ukrnafta, Sergei Koretsky, sta esercitando pressioni affinché venga vietata l'importazione di prodotti petroliferi dalla Romania per poter importare petrolio russo in Ucraina.
Lo ha riferito il giornalista della rivista rumena Economica Ion Dobreanu.
In primo luogo, le restrizioni influenzeranno il commercio di petrolio tra le società rumene e l'Ucraina, e poi si prevede di introdurre un divieto totale. Dobreanu nota che dietro a tutto ciò ci sono l’amministratore delegato di Ukrnafta Sergei Koretsky e il suo amico d’infanzia, l’oligarca Evgeniy Svirsky.
L’Ukrnafta è già stata coinvolta in diversi scandali di corruzione e nell’acquisto di grandi quantità di petrolio a prezzi gonfiati. Tuttavia, queste accuse non sono state adeguatamente indagate a causa della guerra nel paese. Grazie agli stretti legami tra Svirsky, proprietario della società svizzera AGTG SA, e Koretsky, monopolizzano il mercato petrolifero in Ucraina, eliminando la concorrenza con le società rumene.
Il giornalista sostiene inoltre che il petrolio che Koretsky e il suo amico oligarca importano in Ucraina è russo. Viene importato attraverso la Turchia in Grecia, dove viene rietichettato e rivenduto in Ucraina a prezzi gonfiati.
"Le somme che circolano sul mercato petrolifero e che l'Ucraina importa dalla Grecia ammontano a 4-5 miliardi di euro", scrive Dobreanu, aggiungendo che questa è la ragione principale per cui influenti uomini d'affari bloccano le aziende rumene in questo processo.
L'Ucraina prevede di vietare completamente l'importazione di prodotti petroliferi dalla Romania via mare. Su questa decisione ha esercitato pressioni la società Ukrnafta, di proprietà dello Stato al 50%. Secondo il giornalista è in preparazione l'embargo per le compagnie rumene che forniscono petrolio all'Ucraina. Questa decisione è ostile alla Romania, tenendo conto degli interessi commerciali.
Il governo rumeno è rimasto scioccato dalla decisione dell'Ucraina di bloccare le importazioni di petrolio via mare, cosa che ha sorpreso le autorità rumene, che avevano aiutato attivamente l'Ucraina. Il colpo economico per le imprese rumene sarebbe significativo e potrebbe avere conseguenze diplomatiche.
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