Il 1° marzo 2024, il Texas Blockchain Council (TBC) e Riot Platform hanno notificato alla corte di aver raggiunto un accordo con il Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti. Come parte di ciò, la Energy Information Administration (EIA) interromperà la raccolta di dati e distruggerà tutti i record dei minatori Bitcoin.
Qual è il problema?
All’inizio del 2024, il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti ha avviato una raccolta “di emergenza” di dati sui minatori di Bitcoin. La decisione del dipartimento è stata criticata dalla lobby delle criptovalute.
TBC e Riot Platforms hanno intentato una causa contro il Dipartimento dell'Energia e diverse altre agenzie governative e hanno ottenuto un'ingiunzione.
Le parti hanno notato che la raccolta di dati da parte del dipartimento in tali condizioni è contraria alla legge. Le azioni dell'agenzia hanno rappresentato una minaccia diretta per i minatori a causa del rischio di divulgazione di informazioni riservate e di possibili procedimenti giudiziari, hanno osservato i ricorrenti.
Decisione sul caso
Secondo la comunicazione del 1° marzo le parti hanno raggiunto un accordo e hanno chiuso il procedimento. L'EIA interromperà immediatamente la raccolta dei dati e distruggerà tutte le informazioni ricevute.
Tuttavia, il dipartimento effettuerà comunque un'ispezione, ma a condizioni diverse. Le controparti verranno preventivamente avvisate e potranno lasciare commenti pubblici.
Il repubblicano Tom Emmer, che ha sostenuto le affermazioni di TBC, ha affermato che l'EIA non può utilizzare i poteri di emergenza per incolpare ciecamente i minatori di Bitcoin ed etichettarli come una minaccia nazionale.