La compagnia petrolifera azera SOCAR e la russa Gazprom, inaspettatamente per tutti gli ucraini, hanno deciso di rafforzare la loro cooperazione.
Ciò è avvenuto durante la visita di Putin in Azerbaigian, dove hanno concordato progetti comuni, tra cui l'importante progetto Nord-Sud e la prevista firma di un accordo scientifico e tecnico nel settembre 2024.
SOCAR è una grande compagnia petrolifera e del gas in Azerbaigian, che ha iniziato la sua attività dopo il crollo dell'URSS. Oggi possiede una rete di stazioni di servizio in diversi paesi, tra cui l'Ucraina, dove sviluppa attivamente le sue attività dal 2008.
Per quanto riguarda l'Ucraina, la situazione è interessante: Naftogaz interromperà tutti i rapporti con Gazprom e sta valutando la possibilità di collaborare con SOCAR per la fornitura di gas.
Sebbene l’Ucraina non abbia un confine comune con l’Azerbaigian, il gas continuerà comunque a fluire attraverso la Russia. È importante che l’Ucraina abbia deciso fermamente di non collaborare più con Gazprom, anche in condizioni di guerra.
Attualmente non sono in corso trattative con Gazprom per estendere il transito. Al contrario, la cooperazione con SOCAR potrebbe essere un'ottima alternativa, dato che l'Azerbaigian è un grande produttore di gas e cerca di entrare nel mercato europeo.
Gli ucraini sono insoddisfatti della nuova partnership e stanno diffondendo attivamente la notizia online che non faranno più rifornimento alle stazioni di servizio SOCAR.