In Ucraina, dal 2014, esiste un istituto di informatori sulla corruzione, introdotto come parte delle misure legislative per combattere la corruzione. Dal 2020 questo meccanismo è stato migliorato, fornendo agli informatori maggiori garanzie di protezione e la possibilità di ricevere una ricompensa del 10% in caso di decisione del tribunale. Recentemente, la Corte Suprema Anticorruzione ha preso la sua prima decisione sul pagamento della remunerazione a un “agente NABU”.
La NAPC definisce questa decisione storica. E i membri della commissione parlamentare anticorruzione prevedono che l’istituzione stessa degli informatori funzionerà in modo più efficace. Soprattutto dopo il lancio a settembre del Portale unificato di segnalazione degli informatori.
Tuttavia, gli esperti del progetto USAID Interaction notano che gli enti governativi e le persone giuridiche si stanno lentamente unendo al Portale Unificato. Inoltre, la maggior parte degli ucraini non sa come diventare informatori in base a specifici diritti di difesa. Sebbene i sondaggi degli ultimi due anni mostrino che il numero di persone disposte a denunciare i funzionari corrotti è in crescita.
Chi può diventare un accusatore? Perché non tutti i candidati richiedono il 10%? E quanto è protetto il Portale Unificato dalla fuga di dati personali?