Domenica 22 dicembre 2024
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Sotto i riflettori

La Russia ha difficoltà a ricevere fondi per il petrolio da Cina, Turchia ed Emirati Arabi Uniti a causa delle sanzioni statunitensi

Reuters, citando fonti, riferisce che le società russe stanno affrontando ritardi nei pagamenti per il petrolio da Cina, Turchia ed Emirati Arabi Uniti poiché le loro banche temono sempre più le sanzioni statunitensi.

Molte banche hanno iniziato a chiedere ai propri clienti di fornire garanzie scritte che nessuna persona o entità presente nell’elenco delle sanzioni statunitensi sia coinvolta nella transazione o sia il beneficiario del pagamento.

Secondo fonti, due banche negli Emirati Arabi Uniti, la First Abu Dhabi Bank e la Dubai Islamic Bank, hanno bloccato diversi conti relativi al commercio di merci russe. La Mashreq Bank degli Emirati Arabi Uniti, la Ziraat e la VakifBank della Turchia, la ICBC e la Bank of China della Cina stanno ancora elaborando i pagamenti, ma impiegano settimane o mesi per elaborarli.

I ritardi nei pagamenti riducono le entrate della Russia derivanti dalla vendita di risorse energetiche e le rendono instabili, osserva Reuters.

Peskov ha riconosciuto che esistono problemi con i pagamenti, ma ha affermato che questi non creeranno ostacoli al commercio con la Cina.

Inoltre, come scrive la rivista turca Dünya, gli esportatori turchi non riescono ancora a ricevere trasferimenti di denaro dalla Russia, le banche locali rifiutano i pagamenti e le autorità considerano la situazione una “circostanza di forza maggiore”. Secondo la pubblicazione, il commercio tra i due paesi potrebbe subire una fase di stallo.

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Fonte ANTIKOR
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