L'Ucraina si prepara ad aprire al pubblico le dichiarazioni dei commissari militari e dei medici delle commissioni mediche militari. L'iniziativa riguarda anche i dipendenti dei centri territoriali di reclutamento e formazione, nonché tutti gli operatori sanitari impiegati nelle commissioni mediche militari.
Ne ha parlato a Radio Liberty la presidentessa del Consiglio pubblico dell'Agenzia nazionale per la prevenzione della corruzione, Ekaterina Butko.
Secondo Butko, l'apertura delle dichiarazioni elettroniche dei commissari militari e dei medici della Commissione militare militare è una richiesta dell'attuale società ucraina. La gente è rimasta scioccata dai fatti recentemente rivelati del favoloso arricchimento dei commissari militari, che in meno di due anni di guerra sono riusciti ad accumulare milioni di dollari in valuta forte, e alcuni si sono addirittura acquistati immobili di lusso all'estero. Pertanto, tenendo conto di questa richiesta della società, si sta ora esaminando la questione delle dichiarazioni di apertura di queste categorie di lavoratori a domicilio.
“Le dichiarazioni dei rappresentanti del TCC e dei dipendenti della VVK saranno aperte. Si tratta di un'eccezione, e questo è stato anche ciò che è stato detto quando è stata approvata la legge. Considerando tutti gli scandali legati al monitoraggio dello stile di vita, tutto ciò che è stato scoperto dai rappresentanti del TCC, le loro dichiarazioni dovrebbero essere assolutamente aperte. Questa è stata la posizione anche del capo del comitato anticorruzione e di molti altri”, ha spiegato il capo del Consiglio pubblico della NAPC.
Allo stesso tempo Ekaterina Butko ha sottolineato che le dichiarazioni dei militari non saranno accessibili al pubblico. Considerando l'attuale tensione nella società, sarebbe miope aprire le dichiarazioni dei militari e dei membri delle loro famiglie. Le informazioni sul loro stato di proprietà possono diventare una vera minaccia per i membri delle famiglie dei militari che si trovano nelle retrovie.
“Ovviamente, per motivi di sicurezza, alcune dichiarazioni dovrebbero essere chiuse, perché queste sono dichiarazioni di militari, queste sono dichiarazioni di ufficiali dell’intelligence, queste sono dichiarazioni di persone i cui familiari si sono mobilitati e sono andati a combattere. Naturalmente tali dichiarazioni dovrebbero essere chiuse”, ha sottolineato Ekaterina Butko.
Ricordiamo che i dipendenti pubblici potevano non indicare nelle loro dichiarazioni proprietà di valore inferiore a 1,3 milioni di grivna.