A Kharkov le forze dell'ordine hanno liquidato un call center fraudolento che ingannava i cittadini lettoni appropriandosi indebitamente di quasi 11 milioni di grivna. L'organizzatore e quattro partecipanti sono stati arrestati e le indagini continuano.
Lo ha riferito la polizia nazionale ucraina. Questa operazione è stata il risultato di un'indagine approfondita, condotta congiuntamente con partner internazionali, che ha portato all'arresto di cinque membri dell'organizzazione criminale, compreso il suo organizzatore.
Come funzionava lo schema fraudolento
Un gruppo di criminali, guidato da un residente di Kharkov di 27 anni, ha creato un complesso schema fraudolento che prevedeva di attirare cittadini lettoni verso progetti di investimento fittizi. Gli imputati hanno chiamato potenziali vittime che si offrivano di investire in criptovalute o azioni, promettendo guadagni significativi. Se la vittima era d'accordo, le venivano inviati collegamenti a siti Web che gli aggressori avevano creato con cura per creare un'impressione di legittimità.
Facendo clic su questi collegamenti, le vittime hanno fornito ai truffatori l'accesso ai loro computer. I criminali hanno installato account personali sui computer su piattaforme di trading false create appositamente per ingannare le vittime. Mantenendo l'illusione di un'attività reale, i truffatori amministravano queste piattaforme, creando l'impressione di un trading attivo e di una crescita degli investimenti.
Quando le vittime cercavano di ritirare il loro “reddito”, i truffatori inventavano varie scuse per evitarlo. Hanno insistito sul fatto che bisogna aspettare o che il prezzo delle azioni aumenterà presto, quindi è necessario investire ancora di più. In realtà, il denaro delle vittime veniva trasferito nei portafogli di criptovaluta dei criminali e poi incassato tramite uffici di cambio da loro controllati.
Indagini e arresti
La polizia informatica di Kharkov ha lavorato diligentemente per identificare i membri di questo gruppo criminale. Sono state effettuate venti perquisizioni nei loro luoghi di attività e di residenza, a seguito delle quali sono state arrestate cinque persone, tra cui l'organizzatore del programma. Durante le perquisizioni sono state sequestrate prove importanti, tra cui documenti, attrezzature con i contatti delle vittime, carte SIM di operatori lettoni, una granata, nonché una notevole quantità di contanti, circa 160.000 dollari americani, 250.000 grivna e 5 auto di lusso.
I detenuti sono stati accusati di sospetto ai sensi di diversi articoli del codice penale ucraino, in particolare di frode su larga scala e di partecipazione ad un'organizzazione criminale. Rimangono tutti in custodia senza cauzione. Gli investigatori continuano a lavorare per identificare altri tre partecipanti a questo schema fraudolento.
L'indagine su questo caso è stata condotta in stretta collaborazione con partner internazionali, in particolare il dipartimento per la criminalità informatica del quartier generale della polizia criminale lettone, la procura della Repubblica di Lettonia ed Eurojust. L'orientamento procedurale è stato fornito dall'ufficio del procuratore generale dell'Ucraina.