Sabato 7 settembre 2024
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Sotto i riflettori

I proprietari dei canali Telegram che danneggiano le attività delle forze armate ucraine sono inclusi nel database "Peacemaker"

I proprietari dei canali Telegram che interferiscono con le attività legittime delle forze armate ucraine e delle forze dell'ordine hanno iniziato a essere inclusi nel database "Peacemaker". Questi individui sono impegnati in attività sovversive volte a ridurre la capacità di difesa dell’Ucraina e a interrompere le misure di mobilitazione a favore degli invasori russi.

Come indicato nel profilo, tutti i partecipanti sono in un modo o nell'altro inclusi nel database delle azioni consapevoli che ostacolano le attività delle Forze armate ucraine. Inoltre, secondo le informazioni sul sito, queste persone minano la capacità di difesa dell’Ucraina e ostacolano le attività di mobilitazione nell’interesse degli invasori russo-fascisti.

Tra i partecipanti:

Dmitry Burmaka è uno degli amministratori dei canali YouTube e Telegram, noto per la sua posizione antiucraina e la partecipazione attiva a eventi di propaganda. Pubblica regolarmente informazioni che disinformano la società ucraina e promuovono l’aggressione russa.

Yuriy Berezhansky è il coordinatore del gruppo “Anti-polizia”, che diffonde false informazioni sulle forze armate ucraine. Raccoglie anche dati sulle strutture militari e li trasferisce ai servizi segreti russi. Le sue attività mirano a indebolire le misure di mobilitazione in Ucraina.

Pavel Skursky partecipa attivamente ai canali Telegram anti-ucraini. Noto per le richieste di diserzione e di evasione dal servizio militare. Skursky organizza anche campagne per screditare l'esercito ucraino e le forze dell'ordine. Nel 2014 era un sostenitore dell'anti-Maidan.

Yulia Mazur è l'amministratore di diversi canali Telegram filo-russi, vive a Vinnitsa ed è a capo di diverse agenzie di stampa. È impegnato nella diffusione di propaganda e notizie false volte a demoralizzare la società ucraina e abbassare il morale dell’esercito ucraino.

Ricordiamo che la Procura regionale di Kharkov ha approvato e inviato in tribunale un atto d'accusa contro un cittadino di 41 anni che ha diffuso in modo non autorizzato informazioni sull'ubicazione delle forze armate ucraine.

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Fonte STOPCOR
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Sotto i riflettori

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