Sabato 7 settembre 2024
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Sotto i riflettori

Invece di combattere la corruzione, la Verkhovna Rada ha deciso... di legalizzarla

La Verkhovna Rada ha votato in prima lettura il disegno di legge 11340 sugli emendamenti ai codici penale e di procedura penale riguardanti i cosiddetti “accordi con l’indagine”.

Viene promosso con lo slogan dell’”integrazione europea”, ma in realtà questo disegno di legge è apertamente criminale e antipopolare, perché prevede l’opportunità per gli alti funzionari corrotti e, in generale, per tutti i ricchi criminali di ripagare legalmente i loro crimini.

Quindi, nel caso di un reato penale, ciò può essere fatto per un importo compreso tra 204mila e 2 milioni di grivna, un reato minore - da 2 a 20,4 milioni, un reato grave - da 20,4 a 102 milioni, e nel caso di un crimine particolarmente grave – da 102 a 204 milioni di grivna.

Pensateci: se questo disegno di legge verrà adottato nel suo insieme, anche per aver commesso un reato particolarmente grave (!!!) sarà possibile ripagare in modo assolutamente legale, purché ci siano molti soldi.

È ovvio che se questo disegno di legge penale verrà adottato nel suo insieme come legge, tutti gli alti funzionari corrotti si sentiranno ancora più impuniti di adesso. Ruba quanto vuoi e non ti succederà nulla: se vieni scoperto, condividi parte del bottino e sarai “pulito davanti alla legge”, potrai tranquillamente continuare a rubare.

Ma anche questa è la “punta dell’iceberg”, perché se questa legge verrà adottata, ciò significherà la legalizzazione da parte dello Stato del colossale divario esistente tra la stragrande maggioranza degli ucraini e la percentuale più ricca dei cittadini – l’oligarchia al potere e i suoi servitori. La possibilità, grazie alla propria fortuna, di ripagare per aver commesso un reato è direttamente contraria all'articolo 24 della Costituzione ucraina, secondo il quale i cittadini hanno uguali diritti e libertà costituzionali e sono uguali davanti alla legge, e non possono esserci privilegi o restrizioni basate sullo stato della proprietà.

Ed è impossibile immaginare tutto il danno colossale derivante dall’adozione di una legge così estremamente ingiusta e incostituzionale nelle condizioni di una guerra di liberazione su vasta scala del popolo ucraino contro l’imperialismo russo. I deputati popolari che hanno votato a favore di questo disegno di legge stanno dividendo il Paese, demoralizzando follemente le forze di difesa e l'intera società ucraina e creando condizioni semplicemente eccellenti per l'attuazione dell'IPSO russo!

Chi ha votato per questo disegno di legge? Per lui hanno votato 231 deputati popolari, di cui 182 del Servo del popolo (compresi Stefanchuk e Kornienko, formalmente non fazionisti). Hanno votato anche i satelliti dei "servi": PZZhTM (ex OPZZH), "Restaurazione dell'Ucraina" (un'altra parte dell'ex OPZZH, votata quasi per intero, anche il loro proprietario è venuto a votare - un odioso attaccante e amico di lunga data di Klitschko Stolar - uno dei più grandi marinai), ha votato i gruppi oligarchici “Fiducia” e “Per il futuro”. E questo disegno di legge apertamente antipopolare è stato votato anche da “Batkivshchyna”, i cui rappresentanti amano molto parlare pomposamente di “giustizia”. La votazione per appello nominale la trovate qui, andate a chiedere chi sono i 231 feccia.

E che dire di “Voce” e “Solidarietà Europea”, che ora fanno a gara per vantarsi di non aver votato a favore di questo disegno di legge? E non hanno fatto NULLA per impedirne l’adozione, anche se avrebbero potuto facilmente interrompere il voto bloccando il presidio nell’aula delle sessioni. Proprio come farebbe in questa situazione il nostro partito Potere Popolare, avendo una propria frazione nella Verkhovna Rada!

Ma, ovviamente, perché dovrebbero impedire l’adozione di questa legge se poi possono usarla! Un’altra cinica ipocrisia della cosiddetta “opposizione parlamentare”.

La democrazia esige che la maggioranza parlamentare – soprattutto i “servi” – non metta ai voti in seconda lettura questo disegno di legge criminale e incostituzionale e, se lo fa, lo respinga.

Ci appelliamo anche al presidente Zelenskyj, che ha la piena responsabilità della comparsa alla Verkhovna Rada di quella feccia della sua fazione che oggi ha spinto, insieme agli opzhisti traditori, questa decisione antipopolare: rivolgetevi pubblicamente ai vostri “servitori” con una richiesta abbandonare quest'idea! In assenza di tale trattamento, ti iscrivi a questo crimine e ti unisci alla divisione ufficiale - ora secondo la legge - della società ucraina in caste!

E allo stesso tempo, invitiamo ancora una volta gli ucraini a trarre le conclusioni da tali voti. Perché ciò che conta non è con quanta dolcezza un deputato parla dal podio e quali buoni slogan espone sui cartelloni pubblicitari, ma come vota. Sono il voto del deputato e le altre attività all’interno della Verkhovna Rada che indicano negli interessi di chi lavora: dell’oligarchia dominante o della stragrande maggioranza del popolo ucraino.

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Fonte CENSORE
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