I media scrivono che il Consiglio dei Ministri sta introducendo restrizioni al funzionamento dei casinò online, compresa la pubblicità del gioco d'azzardo e dei marchi con cui si svolgono le attività di gioco, in particolare utilizzando le comunicazioni elettroniche e i simboli delle forze armate ucraine.
Come indicato, in esecuzione della decisione del Consiglio di Sicurezza e Difesa Nazionale del 20 aprile 2024.
Sembra che la promessa fatta dal Presidente dell'Ucraina in risposta alla petizione avviata dal nostro Guerriero, morto non molto tempo fa, sia stata mantenuta.
Evviva?
Non proprio.
Nonostante la positività incondizionata della decisione stessa, la forma solleva interrogativi.
Il fatto è che l’attività imprenditoriale, la disposizione dei propri beni, la diffusione di informazioni, ecc. - questi sono i diritti garantiti dalla Costituzione dell'Ucraina.
E proprio loro, tra l'altro, sono soggetti alle restrizioni governative specificate.
E tali restrizioni, in conformità con i requisiti della legislazione attuale, che include la pratica della CEDU, sono possibili in casi eccezionali ed esclusivamente sulla base della LEGGE.
Il decreto governativo NON è una legge, ma un atto sub-legislativo.
E poiché i requisiti stabiliti per la forma delle restrizioni non sono soddisfatti, questa è, di fatto, l'apertura del vaso di Pandora - per il ricorso e la cancellazione attraverso i tribunali.
A questo proposito sorge solo una domanda: perché tutto questo?
Perché non risolvere almeno una questione su cui il governo ha già fatto una discreta quantità di pubbliche relazioni e molti al potere hanno fatto soldi, come richiesto dalla LEGGE?
Avendo adottato le modifiche corrispondenti a tutta una serie di LEGGI.
Dagli statuti disciplinari delle Forze Armate dell'Ucraina alle leggi sulla comunicazione e sulla pubblicità.